Treni – Dal 5/10 parte l’espresso Roma-Assisi. Il rebus del biglietto

Il nuovo Espresso Roma-Assisi (ispirazione Orient-Express) debutterà il cinque ottobre ma ancora non è precisato il costo del biglietto -

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    di Angelo Pennacchioni

    Perugia – “Che confusione in Umbria”. Con queste parole Gianfranco  Rotondi, segretario della Nuova DC, liquidò il suo giudizio sul comportamento politico della Sindaca di Assisi. Rubandogli le parole e parafrasandone lo scopo, potremmo titolare: Che confusione in Umbria
    sulla mobilità fino e per Roma.

    Infatti il piano regionale trasporti 2024-2034 Umbria, Marche e Toscana sud, recentemente redatto da Fs e RFI non piace a nessuno. Anzi è criticato dalle più importanti associazioni ambientaliste che non hanno ancora terminato di illustrarne gli aspetti più negativi.

    E’ contestato da agguerriti comitati e gruppi di pendolari di Umbria e Marche da e per Roma. Se ne lamentano gli studenti da Unipg verso la Sapienza o viceversa; per costi, orari e calendario. Soprattutto i loro familiari al momento del rinnovo dell’abbonamento. C’è chi lo definisce anacronistico ed è contrastato dagli stessi operatori: ferrovieri, macchinisti capi treno e/o semplici controllori. Che inflessibili nell’applicare le più pesanti sanzioni su chi trovano senza biglietto, nel consegnargli il verbale lo gratificano di un consiglio raccomandandogli: “Non paghi, faccia reclamo, reclami: salga al piano più alto di quel palazzone; di fronte a Fontivegge”.
    Sembra quasi che il Capotreno voglia incentivare alla disobbedienza contro il suo datore di lavoro. Che comunque negli ultimi due-tre ani ha assunto e messo in rete molti giovani.

    Legambiente la butta sul politichese, non ci sono dubbi: “Si tratta di un documento di oltre 500 pagine con molti rilievi e contenuti tecnici. Ma è di notevole importanza strategica per delineare l’immediato futuro della nostra Regione. Visto il poco tempo a disposizione per elaborare proposte di modifica e considerando anche le prossime elezioni amministrative, la tempistica proposta sembra suggerire la volontà di non favorire la partecipazione della cittadinanza. E inoltre di voler “marcare il territorio” rispetto a eventuali cambiamenti amministrativi“.

    Partecipa alle lamentele anche la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. Un’organizzazione festaiolo-sportiva ambientalista, molto attiva e cresciuta in questi ultimi anni. Per proteggere l’ambiente e contrastare la crisi climatica promuove l’uso quotidiano della bicicletta e il cicloturismo. La bici, un mezzo ormai tecnologicamente avanzato. Costruito con metalli leggeri ma resistenti e con criteri all’avanguardia, come gli esemplari dei corridori di professione.

    Intanto FS con l’offerta autunnale dei Treni Turistici Italiani, mette sulle rotaie l’ Espresso Roma–Assisi. Dal giorno cinque del prossimo ottobre. Come a voler gettare un guanto di sfida.

    “Un nuovo modo di viaggiare – assicurano – che coniuga il turismo lento, sostenibile e di qualità alla bellezza del viaggio in treno, a bordo di carrozze completamente rinnovate, ma in stile: per garantire il massimo comfort…”. Tanto per rispondere ed accettare la sfida.

    L’Espresso Assisi viaggerà tutti i sabati e le domeniche dal 5 ottobre al primo dicembre, da Roma Termini ad Assisi, con fermate a Terni, Spoleto, Foligno e Spello. Tanto per riempire di ogni confort le oltre due ore del viaggio c’è anche il bar ristorante.

    Con esattezza non si conosce ancora il prezzo del biglietto. Ed è inutile cercar di sapere qualcosa alla stazione di Assisi. Dove non c’è biglietteria né telefono. Un’informativa pubblicitaria dice che la tariffa del 5 ottobre sarà scontata del 50%. Ma cento quanto è?

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