Stefàno: stop stadio AS Roma duro colpo a città, avremmo dovuto cambiare area subito

Roma – “Il blocco alla stadio di Tor di Valle e’ un colpo per la citta’. Cerco di essere sempre positivo e quindi penso che ora si possa aprire la strada a un nuovo progetto che possa arrivare velocemente alla prima pietra. Prima di partire, pero’, la politica e le istituzioni in generale devono avere le idee chiare.”

“Faccio un discorso generale, non riferito solo allo stadio: quando si parte tutti gli attori devono essere sicuri di quello che vogliono. Non possiamo partire con un progetto che il Comune non vuole e la Regione si’ oppure il contrario, ecco”. Lo ha detto il consigliere capitolino del M5S e presidente della commissione Mobilita’ di Roma Capitale, Enrico Stefano, intervenendo ai microfoni di Te la do io Tokyo su Centro Suono Sport.

Per Stefàno “bisogna fare tesoro degli errori fatti e ripartire alla ricerca di una soluzione che possa farci arrivare alla realizzazione dello stadio in tempi brevi. Il motivo per cui e’ fallito questo progetto? C’e’ la lentezza burocratica di questo Paese che va considerata, ma c’e’ da dire anche che l’area scelta non era felicissima.”

“Al nostro arrivo le ipotesi erano due: fare una croce sopra al progetto e ripartire da un’altra parte oppure cercare di mettere mano a questo progetto e cercare di migliorarlo in qualche modo.”

“Con il senno di poi- ha aggiunto il pentastellato- la prima soluzione era la migliore, pero’ lo dico adesso dopo anni, non voglio buttare la croce addosso a nessuno”.

“La zona migliore dove costruire il nuovo stadio? Posso tracciare un identikit, una zona con infrastrutture gia’ fatte e non troppo centrale consentirebbe di procedere spediti. Ostiense? È un’opzione interessante”, ha concluso Stefàno.