Pd: turismo spazzatura lo fa Raggi

Roma – “L’ordinanza firmata da Virginia Raggi relativa alle azioni che il Campidoglio deve intraprendere per bloccare il cosiddetto pendolarismo dei rifiuti e’ la solita messinscena di una sindaca imbranata che, per coprire la sua incompetenza, scarica le responsabilita’ sugli altri e crea falsi problemi”. Lo dicono in una nota congiunta i senatori Pd, Anna Maria Parente e Bruno Astorre, il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, e l’assessore regionale Mauro Alessandri, i consiglieri regionali Michela Califano, Eleonora Mattia, Marietta Tidei, Rodolfo Lena ed Emiliano Minnucci. “Con il nuovo piano rifiuti regionale- aggiungono- la Giunta Zingaretti ha di fatto messo davanti alle proprie responsabilita’ il Campidoglio. Raggi, di pronta risposta, ha trovato subito dei nuovi colpevoli e un nuovo alibi: i cittadini della provincia e il pendolarismo dei rifiuti. Invece di interrogarsi sul perche’ Roma realizza solo il 44,5% di differenziata smaltendo il 100% di indifferenziato trattato fuori dai confini comunali, la sindaca si preoccupa di quei cittadini della provincia che conferiscono i loro rifiuti nei cassonetti di Roma. Raggi non puo’ pensare che questo fenomeno, seppur da condannare e contrastare con fermezza, sia la causa scatenante il problema dei rifiuti di Roma additando i residenti della sua area metropolitana come gli zozzoni responsabili. Questa e’ una vergogna assoluta che calpesta l’intelligenza dei cittadini, di Roma e della sua provincia. Se c’e’ stato un vero turismo dei rifiuti- concludono gli eletti Pd dell’area metropolitana di Roma- e’ quello promosso dalla stessa Raggi che in questi anni ha portato la monnezza di Roma in tutto il mondo, a partire dalla sua provincia”.