Roma Multiservizi contestazione dei lavoratori in Campidoglio

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    In Assemblea capitolina scoppia la contestazione da parte dei lavoratori della Roma Multiservizi. Dopo al relazione della sindaca Virginia Raggi e alcuni interventi dell’opposizione, al momento della dichiarazione del consigliere M5S Roberto Di Palma alcuni dipendenti della municipalizzata hanno cominciato a gridare e protestare contro la maggioranza pentastellata.

    “Vergognatevi buffoni, siete dei fascisti”, ha gridato una donna. “Andate a casa, ci avete ingannato e avete dichiarato il falso anche nei verbali delle commissioni, avete pubblicato le versioni purgate”, le ha fatto eco un lavoratore. “Adesso dacci un altro ‘daspo’, De Vito”, ha urlato una sua collega, accusando alcuni consiglieri M5S di “prenderci in giro e farci facce e gestacci”. Il presidente dell’Assemblea, Marcello De Vito, dopo aver redarguito alcuni Vigili chiedendo una piu’ stringente gestione dell’ordine in Aula, e’ stato costretto a interrompere la seduta e convocare una conferenza dei capigruppo per capire come far andare avanti i lavori consiliari.

    “Le ipotesi sul tavolo andavano dalla gara a 15 lotti alla trasformazione in societa’ in house secca fino alla gara a doppio oggetto, e noi abbiamo scelto proprio quest’ultima, la gara a doppio oggetto, soluzione tecnicamente e giuridicamente piu’ solida per il rilancio della societa’ sotto il controllo diretto del Comune: rispetto alle ipotesi sul tavolo e’ l’unica in grado di consegnarci una nuova azienda Multiservizi sana ed efficiente in grado di salvaguardare in prospettiva tutti i livelli occupazionali. Si costituira’ una nuova societa’ di primo livello a carattere misto pubblico-privato per l’erogazione di servizi generali e sia il partner privato che i servizi saranno individuati con una gara europea: diremo addio per sempre alle logiche emergenziali e clientelari”.

    “Multiservizi riparte da un portafoglio con un ventaglio di attivita’ da 60 milioni di euro, e puo’ incrementare questa cifra con l’attivazione di nuovi appalti: pensiamo per esempio alla gestione dei 44 milioni di metri quadri di verde orizzontale nella citta’ di Roma. Il Servizio giardini ha solo 180 dipendenti in grado effettivamente di svolgere il lavoro di giardinieri, il resto viene dato in appalto a terzi. In prospettiva abbiamo intenzione di ribaltare questa attivita’ sulla nuova Multiservizi”.

    “Noi non siamo qui per illudere nessuno, come hanno fatto per anni alcune persone sobillando alcuni lavoratori e proponendo soluzioni inverosimili, per garantirsi un consenso politico: secondo me dovrebbero vergognarsi. Dalla fine del 2016 siamo obbligati a rispettare una legge dello Stato, la legge Madia che, se l’avete letta, si muove nella direzione di tutelare un solo obiettivo: il massimo della concorrenza sul mercato. Dei lavoratori e della tutela dei livelli occupazionali la legge non parla. Riuscire a muoversi all’interno delle maglie di un reticolo normativo cosi’ particolare, cercando di andare a garantire i livelli occupazionali che oggi stiamo salvando, per noi era fondamentale”. Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, intervenendo durante l’Assemblea capitolina straordinaria sulla Roma Multiservizi.

    In tutto questo, ha aggiunto Raggi, “c’erano anche altre soluzioni sul piatto. L’internalizzazione in Ama era impossibile giuridicamente. C’erano anche altre soluzioni a rischio di sonora bocciatura da parte della Corte dei conti e del Consiglio di Stato. I dettami della legge Madia avrebbero consentito a una societa’ in house di gestire solo i servizi in house, restringendone la capacita’ di sviluppo del fatturato e dei livelli occupazionali, come con la gara a 15 lotti. Il Comune di Roma avra’ il controllo diretto di questa societa’ e potra’ garantire i livelli qualitativi e le strategie. Queste sono state le logiche che ci hanno mosso. Probabilmente se ci si fosse mossi negli anni precedenti la soluzione individuata sarebbe stata diversa- ha concluso la sindaca- ma cosi’ non e’ stato e dobbiamo fare i conti con la legge dello Stato”.

    “Voglio rivolgere un ringraziamento a tutti i lavoratori di Roma Multiservizi per la pazienza avuta in tutti questi anni, anni nei quali la loro azienda era in crisi e hanno atteso per tanto tempo, anche protestando, giustamente, che la politica prendesse le redini della situazione e trovasse una soluzione. Dopo anni di politiche improvvisate e frammentate, finalmente Roma Multiservizi riparte da un progetto industriale solido”. Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, intervenendo in apertura dell’Assemblea capitolina straordinaria sulla Roma Multiservizi. “Questa per noi e’ stata una priorita’ fin dal nostro insediamento, abbiamo convocato tante riunioni per riuscire a ottenere il rilancio della societa’, nelle quali abbiamo studiato soprattutto il testo di legge del decreto Madia- ha sottolineato Raggi- Ci siamo presi dieci mesi: il tempo necessario per questa delicata vicenda che muove milioni euro ma che soprattutto eroga numerosi servizi importanti e delicati e che da’ lavoro a .4400 persone”. Oggi, ha proseguito la sindaca, “posso annunciare di aver individuato la migliore soluzione tra quelle presenti per l’azienda e i lavoratori e questo rappresenta anche l’esempio di come stiamo lavorando per riorganizzare le societa’ partecipate romane, che impiegano 25mila persone. E’ questa la mia risposta quando ci si chiede che cosa state facendo. Gli obiettivi di garantire la qualita’ dei servizi e i massimi livelli occupazionali: sono queste le direttrici su cui ci muoviamo”.

    “Dovremmo provare a entrare nel vivo della relazione del sindaco. E’ possibile avere il piano di cui voi parlate? Ogni volta si fanno i Consigli dopo la lettura delle relazioni del sindaco ma non ci sono mai gli atti proposti dalla maggioranza. E’ abbastanza complicato lavorare senza atti concreti, percio’ vi chiediamo: c’e’ o non c’e’ questo piano? Quando Raggi parla del ministro Madia, consiglierei alla sindaca di parlarci e non di continuare a fare campagna elettorale”. Lo ha detto il capogruppo del Pd, Michela Di Biase, intervenendo durante l’Assemblea capitolina straordinaria sulla Roma Multiservizi.

    “Dite che la gara a doppio oggetto e’ l’unica che garantisce i livelli occupazionali, ma ce lo state dicendo e basta: che garanzia hanno i lavoratori? C’e’ un documento? A noi- ha sottolineato Di Biase- risulta che non c’e’ alcun atto e neanche il dialogo con i lavoratori, che chiedono invano di essere ricevuti da febbraio. Volevo sapere se l’Avvocatura ha licenziato un parere sulla soluzione da voi individuata, perche’ a noi non e’ arrivato nulla e non abbiamo potuto visionare alcunche’, dopo che avete rinviato non si sa piu’ quante volte questo Consiglio comunale straordinario”.

    “Avevate promesso a queste persone in campagna elettorale che Multiservizi sarebbe diventata al 100% pubblica, invece avete scelto la gara a doppio oggetto, la soluzione che era stata proposta dal Pd durante la consiliatura Marino dall’allora capogruppo D’Ausilio. Sia chiaro e rimanga ai verbali che voi fate la stessa proposta del Pd”. Lo ha detto il capogruppo della Lista Marchini, Alessandro Onorato, intervenendo durante l’Assemblea capitolina straordinaria sulla Roma Multiservizi. “Secondo noi e’ sbagliata, dire che la gara garantisce tutti i posti di lavoro e’ una balla e dire che con questo quadro normativo non si puo’ trasformare Multiservizi in una societa’ al 100% del Comune e’ una falsita’ e ci sono molti pareri di studi e avvocati. Siete dei pupazzi”, ha concluso Onorato.

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