Magi: ottima notizia uscita Regione da commissariamento

Roma – “Dodici anni in piano di rientro hanno rischiato di mettere in ginocchio la sanita’ della Regione. Grazie pero’ all’impegno dei medici e al sacrificio dei cittadini che hanno pagato il prezzo piu’ alto l’obiettivo dell’uscita dal commissariamento sembra veramente a portato di mano. La Giunta ha sicuramente lavorato bene, pero’ ora si deve partire con progetti e investimenti”. Lo dichiara il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.

“In attesa del decreto di ratifica, da parte del Consiglio dei ministri, che ufficializzi la notizia, ovvero l’uscita della Regione Lazio dal piano di rientro, rendiamo atto al presidente Nicola Zingaretti di essere riuscito ad invertire il disavanzo economico e a chiudere la ‘stagione buia’, come l’assessore D’Amato definisce questi 12 anni di commissariamento”. A partire da oggi, spiega Magi, “ci auguriamo che questo obiettivo, raggiunto anche grazie al sacrificio dei cittadini, che hanno pagato il prezzo piu’ alto in termini di disservizi, e dei medici, che hanno continuato a svolgere in maniera eccellente il proprio lavoro, nonostante i tagli e i blocchi delle assunzioni, venga premiato con piani di rilancio della Sanita’ regionale”.

Dopo “dodici anni di sacrifici”, secondo Magi, la sanita’ laziale “ha bisogno di una programmazione che sia in grado di far ripartire le assunzioni e che rilanci gli investimenti strutturali. Naturalmente chiediamo anche una maggior attenzione per il territorio a cominciare dalle cronicita’, quindi presa in carico del paziente e assistenza domiciliare”. Conclude infine il presidente dei camici bianchi capitolini: “Come Ordine dei Medici e Odontoiatri che opera su questo territorio, ringraziamo la Giunta Zingaretti per l’obiettivo raggiunto, ringraziamo ancora una volta i colleghi medici per il lavoro svolto, nonostante tutte le difficolta’ a cui hanno dovuto far fronte in questi dodici anni, e ci auguriamo che la regione possa finalmente voltare pagina e ripartire con una fase di rilancio. Ora non ci sono piu’ scuse”.