Cisl: puntare su raccolta differenziata al 50% al 2025

Roma – “Definire obiettivi di percentuale di raccolta differenziata realmente raggiungibili e non irrealistici e/o elettoralistici. La programmazione per il prossimo quinquennio del ciclo industriale dei rifiuti di Roma dovrà basarsi su obiettivi raggiungibili di RD pari al 50% (per i prossimi due anni) e poi pari al 55% al 2025”. Lo ha detto il responsabile dell’Ufficio Studi della Fit Cisl Lazio, Giuseppe Passacantilli, nel corso del convegno organizzato dal sindacato su Rifiuti e Mobilità.

Secondo la Cisl bisogna “assumere la consapevolezza che, se si vuole incrementare la diffusione di servizi di raccolta di tipo domiciliare (“porta a porta”), al fine di migliorare la qualità della Rd, occorre disporre delle risorse umane necessarie a erogarli in modo efficace.”

“Il ‘porta a porta’ è una modalità di raccolta più onerosa della raccolta di tipo stradale (+156% in termini di costo medio per tonnellata prelevata a livello nazionale), proprio in quanto comporta l’impiego di un numero più alto di addetti per ogni tonnellata di rifiuti intercetta (servizio labour intensive)”.

Tra le azioni che secondo il sindacato vanno messe in atto per migliorare la pulizia della città c’è quella di “Avviare azioni mirate a incrementare la disponibilità quotidiana della forza lavoro. Oggi, per poter centrare gli obiettivi indicati dal contratto di servizio, la carenza di operatori stimata è di circa 800 unità”.