Cisl, Coppotelli: Covid ha acuito disuguaglianze

Roma – “Come abbiamo visto, la crisi degli ultimi due anni ha colpito in modo sproporzionato le persone maggiormente svantaggiate e vulnerabili, in particolare quelle occupate nell’economia informale e in forme di lavoro precario, quelle che svolgono lavori a bassa qualifica, i migranti e coloro che appartengono alle minoranze etniche e razziali, gli anziani e le persone con disabilità”. Così il segretario generale della Cisl Lazio, Enrico Coppotelli, durante la sua relazione al XIII Congresso dell’organizzazione sindacale regionale.

“L’impatto della crisi ha causato nel mondo un peggioramento dei deficit già preesistenti di lavoro dignitoso, un aumento della povertà, ha ampliato le disuguaglianze ed evidenziato i divari digitali all’interno e tra i Paesi del globo- ha aggiunto- Le donne, poi, hanno subito le perdite maggiori di lavoro e di reddito, anche a causa della loro sovra-rappresentanza nei settori maggiormente colpiti.”

“Continuano a lavorare in prima linea, sostenendo i sistemi di assistenza, le economie e le società, spesso svolgono anche la maggior parte del lavoro di cura e assistenza non retribuito. La crisi, inoltre, ha profondamente compromesso l’istruzione, la formazione e l’occupazione dei giovani, rendendo ancora più difficile per loro l’ingresso nel mondo del lavoro”. (Agenzia Dire)