Bordoni: emergenza causata da programmazione assente

Roma – “Di fronte a casi di emergenza sono legittimi provvedimenti di necessita’ e urgenza; ma lo stop protratto per ben tre giorni consecutivi dei Diesel, anche i nuovissimi Euro 6, magari comprati poche settimana fa, e’ l’esempio che dimostra a tutti i danni della politica del rinvio: le previsioni metereologiche consentivano di stimare, gia’ da almeno venti giorni, la possibile pericolosita’ dei livelli di PM10 cosi’ da porvi rimedio con provvedimenti assennati. Non e’ stata considerata preventivamente nessun’altra misura come targhe alterne o il blocco delle vetture piu’ vecchie ed inquinanti. L’ordinanza e’ frutto di una serie di errori e della ‘criminalizzazione’ dei Diesel Euro 5 e 6, e si rischia uno stop prolungato ancora per i prossimi 6 giorni. I mezzi pubblici non funzionano, le stazioni metro chiudono e questa Amministrazione impone divieti talmente stringenti che rendono la vita dei romani e di chi in Citta’ deve spostarsi, portare a scuola i figli, raggiungere il posto di lavoro sempre piu’ difficile, una lotta di sopravvivenza in quella giungla urbana che ormai e’ diventata Roma. Siamo forse arrivati al punto di non ritorno in cui bisogna affrontare il Comune con pratiche di disobbedienza civile per protestare contro le scelte incomprensibili della politica?”. Cosi’ in un comunicato il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier, Davide Bordoni.