Germania: VDA, dazi su EV cinesi danneggiano interessi di UE

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    Berlino, 04 lug – (Xinhua) – I dazi previsti contro i veicoli elettrici (EV) prodotti in Cina sarebbero controproducenti per gli obiettivi climatici dell’Europa e dannosi per l’industria e i consumatori, ha dichiarato ieri la German Association of the Automotive Industry (VDA).
    L’associazione ha avvertito in un comunicato che anche i produttori di auto occidentali in Cina saranno colpiti dai dazi introdotti dall’Unione Europea (UE), in alcuni casi anche in modo piu’ pesante rispetto alle aziende cinesi.
    La cooperazione e la produzione delle case automobilistiche europee in Cina sono “un importante tassello per la trasformazione e la competitivita’ dell’Europa”, ha dichiarato la VDA, sottolineando che l’UE ha storicamente beneficiato della sua apertura nel commercio internazionale.
    La Germania, in particolare, mantiene un significativo surplus nel commercio automobilistico con la Cina. L’anno scorso, la piu’ grande economia europea ha esportato in Cina autovetture e componenti per un valore di 26,3 miliardi di euro, mentre le importazioni dalla Cina sono state pari a 6,8 miliardi di euro, secondo la VDA.
    I dazi, che entreranno in vigore a breve se non si raggiungera’ un altro accordo politico, “renderanno anche piu’ difficile aumentare con successo la guida di auto elettriche e quindi la decarbonizzazione e il raggiungimento degli obiettivi climatici”, ha sottolineato la VDA.
    L’associazione ha esortato la Commissione europea ad astenersi dall’imporre i dazi annunciate e a trovare invece una soluzione negoziata con la Cina. Ha accolto con favore l’avvio, ad oggi, dei colloqui tra le due parti.
    “La competitivita’ e’ favorita dalla concorrenza”, ha affermato la VDA. L’associazione propone di promuoverla attraverso accordi di libero scambio, finanziamenti mirati ed efficienti per la ricerca e l’innovazione e un quadro politico coerente che abbracci i progressi tecnologici.
    Il governo tedesco rifiuta i dazi punitivi sui veicoli elettrici cinesi. Secondo quanto riportato dai media locali la scorsa settimana, il cancelliere Olaf Scholz ha presentato un’offerta di compromesso nella disputa doganale, proponendo tariffe ugualmente elevate sulle importazioni di auto da entrambe le parti.
    A causa del rischio di conflitti commerciali, un terzo degli oltre 160 esperti economici tedeschi si e’ opposto ai dazi, mentre altri hanno espresso la speranza di ridurrli, secondo un sondaggio pubblicato ieri dall’Ifo Institute for Economic Research di Monaco.
    L’istituto ha sottolineato che tali dazi non indebolirebbero la posizione delle auto elettriche cinesi, mentre “i produttori europei non diventerebbero piu’ efficienti grazie a essi”. (Xin)
    Agenzia Xinhua

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