Esperto, azioni di Filippine a Xianbin Jiao violano sovranita’ cinese, minacciano pace regionale

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    Pechino, 12 set – (Xinhua) – Le azioni della Guardia costiera filippina nelle acque di Xianbin Jiao, nel Mar cinese meridionale, non solo hanno violato gravemente la sovranita’ territoriale della Cina, ma hanno anche rappresentato una minaccia per la pace regionale.
    Da meta’ aprile, le Filippine hanno ancorato la BRP Teresa Magbanua (MRRV-9701) della Guardia costiera nella laguna di Xianbin Jiao e, secondo quanto riferito, stanno pianificando l’invio di una seconda imbarcazione da ancorare qui.
    Queste azioni fanno parte di una piu’ ampia strategia del Paese per sfidare la sovranita’ della Cina nel Mar cinese meridionale, insieme a Ren’ai Jiao e Huangyan Dao, a lungo contese.
    Sono fermamente convinto che le Filippine stiano pianificando di far arenare una nave a Xianbin Jiao, come gia’ accaduto nel 1999, quando il Paese fece intenzionalmente arenare una nave da guerra dimessa a Ren’ai Jiao per utilizzarla come avamposto.
    L’amministrazione del presidente filippino Ferdinand Romualdez Marcos si dipinge come una vittima, ma allo stesso tempo invita i lupi in casa e agisce volontariamente come una loro pedina.
    Ad aprile, gli Stati Uniti hanno trasferito nelle Filippine settentrionali un sistema missilistico a medio raggio in grado di sparare missili Standard-6 e Tomahawk, con il pretesto che il sistema sarebbe stato utilizzato per esercitazioni militari.
    A mio avviso, il sistema e’ stato portato per sfidare la sovranita’ della Cina nel Mar cinese meridionale, minacciando e mettendo in pericolo la stabilita’ regionale.
    Da quando e’ entrato in carica, Marcos e la sua amministrazione sono stati piu’ assertivi e aggressivi nella disputa con la Cina.
    Oltre al dispiegamento del sistema missilistico, Marcos ha anche permesso agli Stati Uniti di utilizzare nove basi militari per immagazzinare hardware e attrezzature militari, oltre a organizzare esercitazioni militari con Stati Uniti, Giappone e Australia nelle acque contese.
    Queste azioni indicano che l’amministrazione sta cercando il confronto piuttosto che la consultazione, e il conflitto invece del dialogo.
    La strada scelta dall’amministrazione Marcos portera’ all’instabilita’ economica, politica e sociale e a forti tensioni non solo nel Mar Cinese Meridionale, ma anche nella regione ASEAN.
    Ricordo che, durante la presidenza di Rodrigo Duterte, le Filippine hanno migliorato le relazioni e la cooperazione con la Cina su diverse questioni, sviluppando legami piu’ forti e stabili con il Paese, nonche’ un codice di condotta efficace con la Cina e il resto dell’ASEAN.
    Tuttavia, le relazioni si sono deteriorate durante la presidenza di Marcos a causa delle crescenti tensioni sul Mar cinese meridionale.
    Le provocazioni dell’amministrazione Marcos nelle acque di Xianbin Jiao hanno violato la sovranita’ e l’integrita’ della Cina, trasgredendo la Dichiarazione sulla condotta delle parti nel Mar cinese meridionale e minacciando la pace in quest’area e nell’intera regione.
    Pertanto, la Cina, che ha una sovranita’ indiscutibile sulle isole e sulle barriere coralline dell’area e delle acque adiacenti, ha il diritto di intraprendere un’azione risoluta. (Joseph Matthews e’ professore senior presso la BELTEI International University di Phnom Penh, in Cambogia.) (Xin)
    Agenzia Xinhua

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