Cina: svelate nuove scoperte archeologiche di siti del Neolitico e Xia

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    Pechino, 14 set – (Xinhua) – La Cina ha svelato ieri tre importanti scoperte archeologiche riguardanti rovine risalenti all’era preistorica e alla Dinastia Xia (2070 a.C.-1600 a.C.).
    L’Amministrazione del patrimonio culturale nazionale ha tenuto un incontro per discutere le scoperte, che rappresentano i piu’ recenti progressi conseguiti nell’ambito del progetto “Archeologia cinese”. Le rovine sono state rinvenute nelle province di Zhejiang e Jiangsu, nella Cina orientale, e nella provincia cinese centrale dello Henan.
    Il sito di un insediamento scoperto nello Zhejiang risale al periodo iniziale e medio dell’eta’ neolitica, risalente a circa 9.300-8.000 anni fa. Questo sito contiene importanti resti come terreni terrazzati, fossati e campi di riso, offrendo uno sguardo sulla societa’ agricola primitiva basata sulla coltivazione del riso lungo il basso corso del fiume Yangtze.
    Il sito scoperto nel Jiangsu, risalente a circa 7.200-6.900 anni fa, e’ il piu’ antico sito neolitico conosciuto nella parte orientale dell’area tra i fiumi Yangtze e Huaihe. Sono stati scoperti presso questo sito oltre 2.800 manufatti realizzati in ceramica, ossa, pietra, legno, giada e conchiglie, che mostrano caratteristiche regionali distintive e colmano una lacuna nell’archeologia neolitica di questa zona.
    La terza scoperta riguarda le piu’ grandi rovine di un insediamento della cultura Erlitou trovate nel sud dello Henan, nonche’ le piu’ elevate per status sociale della cultura Erlitou scoperte in questa regione. Il sito presenta resti su larga scala di fondazioni in terra battuta e fosse sacrificali, mentre sono stati rinvenuti manufatti come ceramiche, giade e turchesi, rappresentando un’importante svolta archeologica nello studio della cultura Xia. (Xin)
    Agenzia Xinhua

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