Lite per un pallone, finisce con insulti razzisti e bottigliate. Uomo ferito alla gola.
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Prima la lite per un pallone, poi gli insulti razzisti e il lancio di bottiglie. Aggressione choc nel parco Giordano Sangalli, in viale dell’Acquedotto Alessandrino, a Torpignattara consumata nella serata di domenica, 30 giugno. Ad avere la peggio, presi a bottigliate, sono stati due bengalesi e un indiano, quest’ultimo ferito alla gola e portato in ospedale dal 118.
A un certo punto la situazione è degenerata. Altri passanti, romani, si sarebbero messi in mezzo e hanno aggredito alcuni adulti stranieri, genitori dei giovani di seconda generazione. Sarebbero quindi partiti i primi insulti razzisti, secondo quanto raccontato dalle vittime, e poi è partito un lancio di bottiglie.
Una scheggia ha ferito alla gola l’indiano, un uomo di 41 anni, portato al Vannini. Non è in pericolo di vita. In ospedale anche un altro cittadino indiano di 49 anni e un bengalese di 74 anni all’ospedale San Giovanni. Al momento non ci sarebbero fermati o denunciati. Le vittime hanno raccontato la loro versione ai carabinieri. Le indagini vanno avanti.
“Quanto accaduto a Torpignattara, la brutale aggressione a sfondo razzista è agghiacciante. – ha commentato in una nota stampa il segretario regionale di Sinistra Italiana Danilo Cosentino – Nella realtà difficile del quartiere atti di violenza sono purtroppo quasi all’ordine del giorno, ma le dinamiche di questo episodio sono indice di quanto l’intolleranza e la sfrontatezza nel metterla in pratica siano drammaticamente aumentate”.
“Auspicare più sicurezza, legalità e controllo non è sufficiente. Occorre con tutte le forze a disposizione fermare il degrado umano e culturale che giorno dopo giorno si manifesta con il coinvolgimento purtroppo di bambini ed adolescenti. Un degrado che trova sponda nelle affermazioni razziste, nelle parole violente e nell’avallo dell’intolleranza e del suprematismo che caratterizzano la politica delle destre che dilagano nelle istituzioni di mezza Europa”.