Condannata a 30 anni di carcere per scippi e borseggi

Una donna croata è stata condannata a 30 anni di carcere per una lunga carriera criminale di scippi e borseggi iniziata all'età di 11 anni

CRONACA DI ROMA – Una 31enne, arrestata dopo due decenni di microcriminalità

Una donna di 31 anni e di origine croata, è stata condannata a 30 anni di carcere per una serie di reati che hanno caratterizzato la sua vita fin dall’infanzia.

La donna, arrestata questa mattina dai Carabinieri di Pomezia nel campo rom di Castel Romano, è stata condotta al carcere femminile di Rebibbia.

La sua carriera criminale comprende 148 episodi di scippi, borseggi e furti, commessi principalmente nelle stazioni ferroviarie di Roma Termini, Milano Centrale e Brescia.

L’attività illegale della donna è iniziata nel 2004, quando aveva solo 11 anni.

Nonostante numerosi mandati di cattura emessi contro di lei, è riuscita a eludere la giustizia, spesso sfruttando le sue gravidanze per evitare o ottenere la scarcerazione. L’ultimo furto di cui è accusata risale al 2023, ancora una volta a Roma Termini.

Con la condanna definitiva, la donna sarà costretta a lasciare la vita di microcriminalità per scontare la pena inflittale, allontanandosi così dalle stazioni ferroviarie che per anni sono state il suo campo d’azione principale.