Roma: Scoperto giro di fatture false, 16 denunce e sequestri per 8,5 milioni di euro

La Guardia di Finanza ha scoperto un giro di fatture false a Roma, denunciando 16 persone e sequestrando beni per 8,5 milioni di euro. Le indagini hanno rivelato l'emissione di fatture inesistenti e l'indebita percezione di contributi pubblici.

Sequestrati beni mobili e immobili per milioni di euro

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma ha sequestrato beni mobili e immobili, oltre a disponibilità finanziarie, per un totale di 8,5 milioni di euro. Il sequestro è avvenuto in esecuzione di un decreto emesso dal Gip del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Denunciate 16 persone per frode fiscale

Sono state denunciate 16 persone, tra cui rappresentanti di due società operanti tra Roma e Latina nel settore della commercializzazione di rottami metallici. Le accuse riguardano emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento e distruzione di scritture contabili, indebita percezione di contributi pubblici, riciclaggio e autoriciclaggio.

Il sistema di frode scoperto dalla Guardia di Finanza

Le indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Nettuno hanno rivelato un complesso sistema di fatture false emesse da società prive di struttura operativa e personale. Questo permetteva alle due società beneficiarie di maturare ingenti crediti IVA e di ridurre il reddito imponibile, ottenendo un risparmio fiscale di oltre 4 milioni di euro.

Prelievi in contanti e documenti di trasporto falsi

Il provento della frode fiscale veniva prelevato in contanti dai conti correnti delle società coinvolte. Il sistema prevedeva anche l’emissione di documenti di trasporto falsi per attestare movimenti di automezzi mai avvenuti.

Sequestri e perquisizioni

Durante le perquisizioni nelle abitazioni degli imprenditori, sono stati rinvenuti circa 150.000 euro in contanti e 9 orologi di lusso tra cui Rolex, Cartier, Tudor e Panerai. Sono stati sequestrati quattro immobili nella provincia di Latina, una barca, auto e moto d’epoca, oltre ai saldi dei conti correnti bancari.

Indebita percezione di contributi pubblici

Le indagini hanno anche rivelato che alcuni dei soggetti coinvolti avevano indebitamente ottenuto contributi pubblici per 250.000 euro, erogati per fronteggiare l’emergenza pandemica.