Disordini nel carcere di Regina Coeli: vandalismi e incendi, nessun ferito

Tensione alta nella prima sezione del penitenziario romano, con danni strutturali e interventi in corso

Aggiornamento.

Con riferimento ai disordini verificatisi nella Casa circondariale di Roma Regina Coeli, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria precisa che nell’istituto romano e’ in corso da qualche ora una protesta che vede un gruppo di detenuti rifiutarsi di rientrare nelle camere di pernottamento e stazionare nei passeggi.

La situazione e’ sotto il pieno controllo del personale di Polizia penitenziaria del reparto di istituto, supportato da un ulteriore piccolo contingente inviato per sicurezza dal Provveditorato regionale per il Lazio, l’Abruzzo e il Molise. E’ quanto si legge in una nota del ministero della Giustizia. 

La tensione è esplosa questa mattina nella prima sezione del carcere romano di Regina Coeli, dove sono in corso disordini che coinvolgono circa cento detenuti. Secondo le prime notizie, ancora frammentarie, gli eventi sono iniziati con atti di vandalismo da parte dei detenuti, che hanno incendiato fornelli da campeggio e causato danni significativi all’interno della struttura.

Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, ha confermato che i detenuti stanno vandalizzando i locali e che la situazione è molto critica. Le informazioni, che continuano ad arrivare, parlano di una situazione di grande tensione, con i detenuti che avrebbero incendiato oggetti e danneggiato gravemente diverse aree della sezione.

Maurizio Somma, segretario per il Lazio del sindacato Sappe, ha fornito ulteriori dettagli sull’accaduto: “Ci sono stati disordini nella prima sezione, con danni al secondo piano, dove sono state divelte telecamere e distrutti controsoffitti in cartongesso. Inoltre, il piano 2 e 3 sono stati allagati, e diverse bombolette di gas sono scoppiate. I detenuti hanno lanciato spazzatura, pezzi di ferro e hanno scaricato un estintore dai finestroni della rotonda”.

Le conseguenze di questi atti vandalici sono state gravi, con danni strutturali significativi e la mancanza di elettricità in alcune aree del penitenziario. Inoltre, i detenuti avrebbero appiccato un incendio in un ufficio situato al secondo piano della sezione. Fortunatamente, al momento non sono stati riportati danni a persone, e le forze dell’ordine stanno lavorando per contenere la situazione e riportare l’ordine all’interno della struttura.

Questi disordini si inseriscono in un contesto di crescente tensione nelle carceri italiane, dove sovraffollamento, condizioni di vita difficili e carenza di personale continuano a creare un clima esplosivo. Il sindacato della polizia penitenziaria ha più volte denunciato la necessità di interventi strutturali e di un rafforzamento delle risorse per gestire situazioni di emergenza come quella che si sta verificando oggi a Regina Coeli.

La situazione rimane in evoluzione, con le autorità che monitorano da vicino gli sviluppi all’interno del carcere. Saranno necessari ulteriori interventi per ripristinare la sicurezza e la funzionalità della struttura, mentre si indagano le cause scatenanti di questi disordini.