C’è una piega nella Via Lattea

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    Pensavamo di vivere su un disco piatto di stelle che ruota attorno al centro della Galassia, ma non è così, la sezione esterna del disco della Via Lattea è sempre più deformato, mano a mano che ci si allontana dal suo centro.

    Lo afferma un gruppo di astronomi cinesi del National Astronomical Observatories della Chinese Academy of Sciences (Naoc) insieme ad alcuni ricercatori della Macquarie University di Sydney, che hanno realizzato  la prima mappatura tridimensionale della nostra galassia.

    La scoperta è stata appena pubblicata su Nature Astronomy (“An intuitive 3D map of the Galactic warp’s precession traced by classical Cepheids”) e conferma quanto già si sospettava in base a precedenti indizi relativi alla distorsione delle nubi di idrogeno.

    Gli studiosi hanno notato che nelle zone periferiche la galassia si “piega” e  la piega si accentua progressivamente allontanandosi dal centro.

    Un effetto determinato  dall’indebolirsi della forza di gravità, in particolare, spiegano gli scienziati,  nel disco esterno, gli atomi di idrogeno sono disposti in maniera tale da dare al disco unapparenza distorta che ricorda una S

    Realizzare la mappa in 3D  non è stato facile perché è difficile determinare le distanze che ci sono  tra il Sole e le zone esterne della Via Lattea.

    Gli astronomi hanno dovuto fare affidamento sui dati relativi ad una specifica famiglia di stelle, dal comportamento ben conosciuto, chiamate Cefeidiastri variabili le cui distanze possono essere determinate con un notevole margine di accuratezza.

    E’ noto, ha detto Chen Xiaodian, primo autore dell’articolo uscito su Nature Astronomy , che è difficile calcolare le distanze dal Sole a posizioni più esterne del disco di gas galattico, senza avere un’idea chiara di come sia realmente fatto il disco, “tuttavia – ha spiegato – recentemente abbiamo pubblicato un nuovo catalogo delle stelle Cefeidi, per le quali è possibile determinare le distanze con una precisione che va dal 3 al 5% .

    Questo ci ha permesso di sviluppare la prima immagine tridimensionale della Via Lattea fino alle regioni più esterne”.

    Le Cefeidi, sono giovani stelle molto massicce e intensamente luminose, e, come tutte le stelle caratterizzate da masse molto elevate , hanno vita breve perché in pochi milioni di anni bruciano tutte le loro riserve di combustibile nucleare (idrogeno ed elio).

    Queste stelle,  inoltre , presentano delle pulsazioni, che possono durare da un giorno ad un mese e questa loro particolarità le rende utili per misurare le distanze.

    Il database considerato comprende ben 1339 stelle ed è stato realizzato con le informazioni raccolte dalla missione Wise della Nasa. Le analisi condotte sulle Cefeidi e la comparazione con le osservazioni condotte su altre galassie incurvate hanno infine portato gli astronomi a ritenere che l’aspetto distorto della Via Lattea sia provocato dalla forza di rotazione esercitata dal massiccio disco interno della galassia.

    Rita Lena

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