Proposto il Bonus PET per il 2023

A prima vista sembrerebbe un curioso emendamento alla manovra di Bilancio quello proposto dalla deputata animalista del gruppo misto Michela Vittoria Brambilla che vuole introdurre un “bonus Pet” nel 2023 a beneficio di tutti i proprietari di animali domestici. Ma al netto del fatto che bisogna attendere la conferma dell’approvazione dell’emendamento è opportuno prendere coscienza del fenomeno complessivo sul mondo degli animali domestici.

Innanzitutto è vero che questi animali da compagnia svolgono una funzione sociale importante per combattere la solitudine e la depressione di persone sole o prive di legami familiari (e non solo). In secondo luogo l’Italia si conferma secondo paese in Europa con 53,1 animali da compagnia ogni 100,

Da una ricerca del Censis, gli animali domestici sono presenti nel 52% delle nostre case, soprattutto in quelle dei separati e divorziati (68%) seguiti da quelle dei single (54%). Al primo posto l’Ungheria (54,2 ogni 100 persone). Seguono l’Italia la Francia (49,1), la Germania (45,4), la Spagna (37,7) e il Regno Unito (34,6). La tipologia di razze possedute dagli italiani, in tutto 32 milioni, è così ripartita: 12,9 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, 7 milioni di cani, 1,8 milioni di piccoli mammiferi (criceti e conigli), 1,6 milioni di pesci, 1,3 milioni di rettili.

Quello che emerge con forza da questa analisi è che le famiglie italiane spendono in media 5 miliardi di euro per la cura e il benessere dei loro amici a quattro e a due zampe. In questo scenario si inserisce la proposta del bonus animali domestici, che se approvato, potrebbe introdurre nell’anno 2023 un contributo di 150 euro per animale domestico, fino a un massimo di 3 animali.

Questi importi potrebbero essere raddoppiati nell’ipotesi in cui l’Isee sia inferiore a 7.000 euro. Nella proposta dell’On.Brambilla il contributo dovrebbe essere richiesto ed erogato dall’INPS.

Oltre al bonus la proposta di articola di altre misure tra cui quella che vuole ridurre l’imposta sul valore aggiunto sugli alimenti per animali al 4% e per le cure veterinarie al 10%. In attesa della conferma dell’emendamento, gli amici animali possono essere soddisfatti.

Alessio Cecera