Al via le opere di urbanizzazione primaria nei Piani di Zona

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    Dopo oltre dieci anni dall’avvio dei Piani di Zona del II PEEP a Roma finalmente si potranno completare le opere di urbanizzazione che non sono mai state completate. Le cause della mancata realizzazione sono molteplici non sempre riconducibili alla volontà dei consorzi dei costruttori che avevano ottenuto le concessioni edilizie per realizzare alloggi in edilizia agevolata all’interno dei piani.

    Quasi sempre i motivi del ritardo risiedono nella lentezza della macchina amministrativa di Roma capitale e nello specifico del Dipartimento che governa questo settore che è il PAU, acronimo che sta per Programmazione e Attuazione Urbanistica.

    L’iter per la realizzazione delle opere primarie veniva regolato dalle convenzioni integrative che i consorzi dei costruttori firmavano con Roma capitale e nei quale si impegnavano a realizzare strade fogne marciapiedi e illuminazione pubblica a fronte degli oneri che avrebbero dovuto versare nelle casse del comune.

    Fatto sta che dopo oltre dieci anni in tutti i piani di zona queste opere sono mancanti o nella migliore delle ipotesi incompleti. Ora grazie al protocollo di intessa promosso dall’Assessore regionale alla casa e urbanistica regionale Massimiliano Valeriani, la Regione Lazio ha deciso di utilizzare i 56 milioni inutilizzati del bando 355 per completare in luogo di Roma Capitale le opere mancanti o incomplete nei Piani di Zona della Capitale.

    La Regione ha individuato quale soggetto attuatore e stazione appaltante delle opere la società controllata Astral, che ha indetto a fine luglio un avviso pubblico per la selezione delle imprese che concorreranno alla realizzazione delle opere all’interno di un accordo quadro di oltre 300 milioni di euro. In questi giorni Astral sta completando l’aggiudicazione dei lotti alle imprese aggiudicatrici e partirà con i lavori del primo lotto il 28 febbraio nei piani di zona di Monte Stallonara, Settecamini e Massimina.

    Le prime opere che verranno realizzate saranno le vasche di laminazione che consentiranno l’allaccio delle fogne bianche, il completamento della realizzazione dei tombini e l’asfaltatura delle strade.

    Alessio Cecera

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