Casapound. Rampelli: persecuzione politica discriminatoria

Roma – “Di fronte alle decisioni prese nei confronti dell’organizzazione Casa Pound e alle scomposte reazioni di giubilo del sindaco di Roma e dei rappresentanti del M5S ricordo a me stesso che la legge italiana dichiara illegale ogni occupazione abusiva e per quanto si possano avere conclamate convinzioni politico/ideologiche la legge e’ uguale per tutti e va applicata con metodologie equivalenti a tutti i cittadini italiani, qualunque sia l’orientamento politico, culturale o religioso.”

“Il fatto che a Roma esistano da decenni occupazioni abusive di centri sociali, casali, scuole e palazzi, il fatto che la Procura della Repubblica avesse denunciato traffici illeciti che coinvolgevano note organizzazioni della sinistra, avrebbe imposto sgomberi immediati a sinistra, anche a salvaguardia di quelle famiglie taglieggiate dagli organizzatori che chiedevano canoni di locazione come se l’immobile gli appartenesse. Abbiamo gia’ visto la signora sindaco Raggi immortalarsi a Colle Oppio, come di fronte a Casapound in occasione della rimozione di una scritta in basso rilievo, un comportamento provocatorio degno della peggiore feccia gruppettara.”

“Mai nessun esponente del Pci e’ stato cosi’ violento da farsi beffa dei Movimenti di destra. Chi decide di rappresentare i romani al massimo vertice e’ tenuto a rispettarne tutte le sensibilita’, senza lasciarsi andare a reazioni unilaterali, puerili e offensive. È in atto a Roma una vera e propria persecuzione politica che vede tollerate tutte le occupazioni abusive di sinistra e punite quelle che di sinistra non sono. Questo strabismo discriminatorio e’ inaccettabile”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.