A via Margutta cena di solidarietà per la FFC foto

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    Si spengono le luci sul palco dell’Auditorium della Conciliazione a Roma dove tanti artisti e addetti ai lavori dello spettacolo si sono uniti per raccogliere fondi con l’evento Vorrei … 2010, in favore della Fondazione Fibrosi Cistica presieduta da Marta e Matteo Marzotto. E si riaccendono, più soffuse, a Via Margutta, la via degli artisti della Capitale per la cena vegetariana apparecchiata da Tina e Claudio Vannini del Il Margutta RistorArte allo scoccare della mezzanotte. Ad accogliere un centinaio di amici dopo lo spettacolo c’è il press agent Emilio Sturla Furnò.

    Si ripetono gli l’applausi tra le tavole imbandite, così come in scena, stavolta anche per i piatti. Pecorino toscano in crosta di mandorle con cicorietta selvatica e pere in mostarda, risotto frizzante agli agrumi e cartizze, tortino di brise con carciofi e patate alla provola affumicata, mousse di cioccolato fondente in cialda con scorzette di arance candite è il delizioso menù apprezzatissimo dagli artisti che si sono esibiti: Savino Zaba – che ha condotto la serata assieme a Valeria Marini – Alessandro Safina, Nausicaa Policicchio, Alessandro Sena, Laura Valente, Marco Ierva e gli amici Maria Scicolone, il Principe Carlo Giovanelli, Metis Di Meo, l’architetto Massimo Di Cave – che ha donato una sua scultura per la raccolta – il Prof. Roly Kornblit. Arriva, dopo un rapidissimo cambio d’abito, anche Valeria Marini che lascia l’abito il lungo dello spettacolo e sceglie un romantico tubino di raso nero con scollatura a cuore di paillettes in tinta. Racconta agli amici “Se prima ero è sempre in viaggio, in questo periodo lo sono ancora di piu’ per il successo del film, premiato al Festival del Cinema di Roma”. Con la sua casa di produzione Stars Pictures e la Canonico Film, Valeria ha prodotto I Want To Be a Soldier di Christian Molina. La pellicola, premiata nella sezione Alice nella città, annovera nel cast Danny Glover, Fergus Riordan, Jo Kelly, Ben Temple, Andrew Tarbet oltre ad un cameo della stessa Valeria Marini. Il film ha come protagonista Alex, otto anni, che ha un amico immaginario, l’astronauta Capitano Harry. Quando sua madre partorisce due gemelli, Alex, usando un ricatto emotivo, ottiene una televisione in camera: un mondo nuovo ed eccitante ma anche molto pericoloso che trasformerà il suo alterego nel violento Sergente John Cluster.
    “Ho scelto di produrre questo film perché ha una tematica forte, di scottante e brutale attualità” – ha spiegato agli amici la Marini – “Non è un film contro la televisione ma la denuncia dell’incomunicabilità sempre più frequente fra genitori e figli”.

    Fabrizio Pacifici

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